BASTA TAGLI ALLE PENSIONI
Basta ai tagli delle pensioni, frutto di sacrifici contributivi durante tutta la vita lavorativa.
Si usano i soldi della previdenza per colmare i vuoti di cassa: ” tutti i provvedimenti sulle pensioni in godimento, in particolare sulle pensioni cosiddette «d’oro», vengono giustificate con la necessità di ridurre il nostro debito pubblico”.
La Feder.S.P.eV. non solo dice «basta», ma propone: “anziché ricorrere ad interventi illegittimi e di sicura inefficacia (anche in termini quantitativi), bisogna ricordare al Governo ed al Parlamento non solo la possibilità, ma anche la necessità ed il dovere, di intervenire con provvedimenti urgenti per:
1) debellare corruzione ed evasione, veri mali del nostro Paese;
2) ridurre i costi della politica, che vivono in simbiosi con la corruzione e l’evasione;
3) eliminare i privilegi previdenziali, cioè quelli che determinano vitalizi o pensioni, questi sì “d’oro”, perché non hanno alla base una vita di contributi e di lavoro;
4) separare la gestione previdenziale da quella assistenziale in capo all’INPS”.
Ricordiamo come negli ultimi anni (2008-2016) i pensionati titolari di una pensione oltre 3-5 volte il minimo Inps hanno avuto il blocco (totale o parziale) dei meccanismi di perequazione automatica con una perdita «cumulata e permanente» del potere di acquisto della pensione in godimento del 15-20% con l’aggravio del contributo cosiddetto di solidarietà.
E’ evidente come i veri pensionati abbiano già dato in misura maggior dell’ipotizzato 20% riferito allo sbandierato differenziale tra pensione retributiva e pensione contributiva.
a cura di Marco Perelli Ercolini