DELEGA IN MATERIA DI CONTRASTO ALLA POVERTA
Da martedì 1 marzo inizio iter parlamentare presso le Commissioni riunite Lavoro e Affari Sociali della Camera dei Deputati l'esame del disegno di legge delega contro la povertà.
Tre i punti cardine del provvedimento approvato dall'esecutivo lo scorso 28 gennaio 2016:
1. il sostegno all'inclusione attiva;
2. la revisione dell'assistenza e della previdenza;
3. il riordino dei servizi sociali.
Punto cruciale il capitolo del la razionalizzazione delle prestazioni assistenziali e previdenziali legate al reddito del beneficiario: "Il principio che regola l'accesso alle prestazioni - si legge nella relazione illustrativa - deve essere quello universalistico per cui, tenuto conto di bisogni specifici, l'accesso selettivo alle prestazioni è regolato dalla sola condizione economica, misurata a tal fine dall'ISEE".
Speriamo, ma ne dubito, che come al solito non si faccia assistenza coi soldi della previdenza E qui il capitolo delle reversibilità: diritto in base ai versamenti contributivi, non prestazione assistenziale come si vuol far credere o modificare ….
Ma mancando finanziamenti specifici a molti provvedimenti di legge, si ricorrerà a prelievi forzosi dalla previdenza, ormai il bancomat di Stato con tagli di diritti acquisiti.
Ecco anche la sfiducia dei giovani: perché sacrificarsi per un futuro incerto che ti verrà depredato?
a cura di Marco Perelli Ercolini