News - ASSISTENZA / PREVIDENZA

a cura di Marco Perelli Ercolini

Costituzione Italiana

Articolo 38

Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.

I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.

Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

L'assistenza privata è libera.

Al 1° comma si parla di «assistenza sociale», al 2° si parla del diritto dei lavoratori affinchè siano «preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia e disoccupazione involontaria».

Due commi differenti e con netta distinzione.

L’assistenza viene erogata dallo Stato colla fiscalità generale, la previdenza (risparmio forzoso per consumo differito) origina da contributi versati obbligatoriamente dal lavoratore e dal datore di lavoro.

Dunque assistenza e previdenza sono due realtà ben distinte nel costrutto costituzionale, ma ora molto confuse nelle disposizioni di legge, nei media e nell’uso corrente anche se la legge 88/1989 le tiene ben separate nei loro costrutti.

Così troppo spesso si ricorre al secchio della previdenza per colmare i vuoti assistenziali, gonfiando impropriamente la spesa previdenziale, intaccando pesantemente i diritti di coloro che hanno sempre versato fior di contributi a valore corrente e pagato correttamente le tasse.

Ne deriva che ormai non si tiene più conto che la Spesa Previdenziale si autofinanzia  coi contributi versati, mentre la Spesa Assistenziale, in continuo aumento, colla fiscalità generale e,  trascurandone la separazione, la spesa previdenziale risulta enormemente gonfiata con costante invito della Commissione Europea ad una riduzione di spesa. La Ragioneria Generale dello Stato fornisce inoltre un dato sulla spesa previdenziale non armonizzato con gli altri Stati senza distinguere in modo preciso la Spesa Previdenziale da quella assistenziale.

La richiesta di una separazione viene ignorata, spesso ostacolata e rigettata col pretesto molto discutibile dell’impraticabilità.

E la perdita media per inflazione dal 2007 al 2021 non recuperata è del 23%, cui va aggiunta quella del 2022 … 

(estratto da appunti di Michele Caponi)

Pubblicato il 17/02/2023

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