PENSIONE - TAGLI DELLA PEREQUAZIONE
a cura di Marco Perelli Ercolini
Nel tempo le pensioni, debito di valuta e non di valore, perdono abbondantemente il loro originario potere di acquisto e la perequazione automatica prevista non è certo sufficiente al loro equilibrio… non parliamo poi se intervengono i tagli o i blocchi, con danni annuali che si ripercuotono poi per tutta la durata della pensione, anzi decedendo il titolare poi influiscono anche sulla reversibilità.
Dopo anni di blocco, per il 2019 era previsto il ripristino del meccanismo perequativo, ma sono intervenuti ulteriori stop…quanto?
Caro lettore vai nel sito INPS entra nell’area MyInps e col -PIN- potrai vedere i tuoi cedolini di pensione:
- prendi il cedolino di ottobre 2018 (dico ottobre perché se hai fatto il 730 colla pensione di novembre potresti avere conguagli fiscali)
- prendi quello di gennaio 2019 - l’Inps aveva fatto i calcoli e pagato il rateo prevedendo il ritorno del normale meccanismo perequativo … una discreta cifretta in questi tempi!!!
- prendi il cedolino di giugno 2019 ed avrai l’amara sorpresa del «furto» …. cui tutti i percettori di trattamenti oltre 3 volte il minimo Inps sono toccati.
Il minimo Inps nel 2002 era € 392,69, oggi anno 2019 è pari a 513,00 euro, lo scorso anno era 507,41 euro: questi i dati ufficiali di svalutazione … ma se vai al mercato a comprare frutta e verdura … ebbene … più tristi sorprese!
Ecco il perché dei ricorsi !!!
pubblicato il 4/6/2019