PROFESSIONISTI NELLA PROPRIA CASSA - NIENTE GESTIONE SEPARATA SE L’ATTIVITA’ E’ COLLEGATA
Finalmente chiarezza anche da parte dell’Inps: non versa all’Inps, ma nella propria Cassa il professionista che svolge altra attività in qualche modo riconducibile alla professione riservata agli iscritti all’Albo.
Colla circolare numero 72 del 10 aprile 2015 l’Inps precisa, infatti, che rientra nel concetto di «esercizio della professione» l’esercizio di attività che, pur non professionalmente tipiche, presentino, tuttavia un «nesso» con l’attività professionale strettamente intesa, in quanto richiedono le stesse competenze tecniche di cui il professionista ordinariamente si avvale nell’esercizio dell’attività professionale e nel cui svolgimento, quindi, mette a frutto (anche) la specifica cultura che gli deriva dalla formazione tipo, logicamente propria della sua professione.
Ricordiamo che diverse sentenze di Cassazione tra cui la 14684/2012, la 5827/2013, la 9076/2013 hanno già molto ben chiarito come il regime applicabile all’esercizio di attività professionale può essere esteso anche in settori diversi da quelli riservati ai professionisti per i quali sono previsti appositi Albi. Infatti il concetto di “esercizio della professione” deve essere interpretato non in senso statico e rigoroso, ma nella piena considerazione della continua evoluzione delle specifiche competenze e cognizioni tecnico-professionali comprendendo anche l’esercizio di attività che pur non essendo professionalmente tipiche, presentano un nesso con l’attività strettamente intesa, richiedendo le stesse competenze tecniche di cui il professionista ordinariamente si avvale.
a cura di Marco Perelli Ercolini