REVERSIBILITA’ – TENTATIVO DI FARE ASSISTENZA COI SOLDI DELLA PREVIDENZA
A giustificare l’erogazione delle pensioni di reversibilità non saranno più i contributi versati da parte del lavoratore che avrebbe avuto il diritto all’assegno se non fosse morto, ma il reddito o lo stato di bisogno dei familiari beneficiari……
Ancora una volta si vuole fare assistenza coi soldi della previdenza.
Ricordiamoci che il lavoratore (con trattenuta diretta o indiretta pagata dal datore di lavoro, ma fa sempre parte del suo costo di lavoro) versa un terzo della busta paga per contributi previdenziali finalizzati alla tutela dell’invalidità, vecchiaia e superstiti.
Eliminiamo la reversibilità ebbene togliamo i soldi della contribuzione a ciò finalizzati!
a cura di Marco Perelli Ercolini