REGIONE LOMBARDIA
Verbale Comitato Regionale Federspev 14 Aprile 2018 -
Congresso Nazionale di SALERNO Grand Hotel Salerno
Presenti : il Presidente Regionale Marco Perelli Ercolini e i Presidenti delle Sezioni Provinciali di Bergamo Emilio Pozzi con le deleghe di Brescia, Como Paolo Ferraris, con delega di Lecco,; Varese Armanda Cortellezzi Frapolli con delega di Cremona e di Mantova.
Presente inoltre la Vice Presidente di Milano Mariangela Bernamonti con delega del Presidente Salvatore Altomare
Chiede di poter presenziare anche il segretario di Varese Elio Battipede.
1 – Il Presidente Marco Perelli Ercolini dopo un breve saluto, informa che la riunione è indetta come da norma statutaria che prevede un Regionale in sede di Congresso Nazionale.
2- Quota ordinistica. Ormai è legge, dichiara il Presidente e gli Ordini dovrebbero attivarsi per stabilire le quote differenziate per i giovani neolaureati e per i medici in pensione, con le diverse modalità.
Seguono alcuni interventi dei presenti che chiedono chiarimenti su questo tema:
- Domanda: Si devono attendere i Decreti attuativi come è stato risposto da alcuni Ordini?
Alla fine i Presidenti chiedono al Presidente Regionale che venga redatta una lettera ufficiale come Regione Lombardia e inviata a ciascun Presidente di Ordine.
Successivamente però, visto le difficoltà che verrebbero a crearsi nei vari Consigli ordinistici, si preferisce che sia demandato al Presidente Nazionale Michele Poerio, questo compito, cioè una richiesta da inoltrare a tutti i Presidenti di Ordini perché ottemperino a concretizzare questa normativa ormai è Legge
3 – Congresso Nazione . Perelli Ercolini terrà una relazione sul Servizio Sanitario Nazionale domenica pomeriggio.
Chiede inoltre che venga redatto un Ordine del Giorno Lombardia da sottoscrivere dai Presidenti e portato in votazione all’Assemblea finale di di martedì.
Se ne incarica Paolo Ferraris, Presidente di Como.
4 -Varie
Intervento di Emilio Pozzi.
Chiede pubblicamente ai presenti… “ che cosa fa la Federspev “?
E’ una provocazione alla quale cerca di dare una sua spiegazione.
Si è parlato di Tassa ordinistica, si parlerà di S.S.N., ma in effetti che cosa fa per la “cronicità degli anziani”?
I cronici avrebbero dovuto ricevere una lettera esplicativa, per scegliere il gestore ed altre incombenze, ma non si è verificato nulla.
Chiede quindi maggior interessamento anche da parte della Federspev per questo problema della Sanità in Lombardia.
La seduta termina alle ore 18,30
Presidente Regionale
Marco Perelli Ercolini
Segreteria Regionale
Armanda Cortelezzi Frapolli
Si allega odg
ORDINE DEL GIORNO – Regione Lombardia
La Federspev - Lombardia, vivendo a stretto contatto della popolazione degli anziani italiani, in ragione della sua missione solidaristica, intende denunciare la propria particolare preoccupazione per la condizione di crisi che incombe sul Servizio Sanitario del Paese. Un tempo considerato un modello, il nostro servizio Sanitario sta progressivamente decadendo in quanto sostanzialmente sottofinanziato. Il progressivo grande incremento dei costi delle pratiche sanitarie di ordine diagnostico, farmacologico e curativo, nonché l’incremento numerico, ulteriormente destinato a crescere, della popolazione degli anziani, non viene accompagnato da un adeguato incremento del finanziamento del Servizio. Negli ultimi dieci anni la spesa sanitaria italiana è cresciuta in media dell’1% mentre quella di molti altri paesi europei è cresciuta del 3-4%.
La popolazione degli anziani spesso affetti da polipatologia è quella che maggiormente ne risentirà. Anche i progetti di riforma del sistema al riguardo come quello riguardante la cronicità della Regione Lombardia offrono grandi margini di perplessità e incertezza.
Intendiamo pertanto attivare la Federspev al massimo impegno di vigilanza e di denuncia al riguardo per la tutela in particolare della popolazione degli anziani più deboli sul piano fisico nonché economico.
La legge Lorenzin ha da poco sancito la possibilità di una riduzione della tassa d’iscrizione all’Ordine professionale per i giovani e per gli anziani non più attivi.
Constatando il persistere di atteggiamenti delatori al riguardo da parte di molti ordini provinciali. Si richiede un intervento scritto da parte della Presidenza nei confronti della FNOMCEO centrale e degli Ordini provinciali, perché la legge sia attuata senza indugi.
Questo anche ad evitare dolorose rinunce all’iscrizione agli Ordini stessi.